Storia e Cultura

Data:

13 maggio 2022

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Tramatza è un paese con circa 1000 abitanti ubicato nella fertile piana del campidano di ORISTANO da cui dista 15 km. Ha un territorio di 16,66 kmq ed è a 20 m sopra il livello del mare . Il terreno è di origine alluvionale, ma affiorano, a tratti, formazioni basaltiche, testimonianza dell'antica attività vulcanica del vicino MONTI FERRU. Il territorio è attraversato dal fiume CISPIRI che ha avuto un ruolo importante nella storia e nell'economia del paese , in particolare per la produzione di canne , conosciute in in tutta l'isola per la loro resistenza. Lungo il suo tragitto si possono ancora osservare Aironi Cenerini, Gallinelle d'acqua, Garzette e un'interessante flora costituita da Salici, Alloro, Giunco, Iris dalle famose canne. L'attività della popolazione è prevalentemente agricolo-pastorale. All'interno del paese si trovano ancora oggi case costruite con "SU LADRINI" mattoni di terra e paglia essiccati al sole, e che mantengono i caratteristici portoni e loggiati tipici delle case contadine.
Si ringrazia la scuola media di Tramatza (Anno scolastico 1999 – 2000) per i contenuti di questa sezione dedicata al nostro paese.

 

I nuraghi

Il paese ha origini remote; infatti numerosi reperti indicano la presenza di popolazioni Neolitiche ( 5000 a.C. ) che abitavano due villaggi prenuragici individuati nella località " su satigheddu " e " launeddas " e che seppellivano i morti nelle necropoli che noi conosciamo come " Domus de is zanas " Nella parlata Tramatzese il nuraghe viene detto s'orachi che diventa nurachi se accompagnato dal nome.
Nel territorio di Tramatza sono presenti le rovine di sette nuraghi, questi ruderi hanno dato origine alla denominazione dei terreni circostanti.

Nurachi MANNU: e' situato su un poggio nei pressi di Boronnai, e al campo Boyl di milis (è questo il pardu d'ierru delle dannazioni medievali). Nurachi ATTUS, Nurachi a CUOROS, Nurachi ZUDDAS, Nurachi PICIU, PIZIU o PIZZIBI, Nurachi AURRAS, Nurachi PELLIDOS o di San Giovanni.

 

Personaggi Illustri

Famiglia Mameli

Tramatza è stata Villa Giudicale e ha dato i natali al Canonico Mariano Mameli, fedele consigliere della corona arborense "cancellarium dell Corte Arborense, figlio del tramatzese Giorgio. A titolo dei grandi servigi prestati, Mariano Mameli fin dal 1282 e ripetutamente negli anni successivi, ebbe dai giudici Mariano II e da suo figlio Giovanni numerose donazioni. Mariano ebbe un figlio, il famoso Filippo anch'egli Canonico e primo dottore sardo di "Decretu et lege" successore del padre nella stesa cancelleria. Filippo che risulta essere l'esecutore materiale della carta de logu ebbe, per i propri meriti, in donazione dal giudice Ugone II , il 31 agosto del 1322, tra le altre anche la "Villa di Tramassa"- Tali informazioni sugli atti di donazione, sono state riportati in documenti vaticani (bolla datata Avignone 27 novembre 1342.

Condizioni giuridiche e civili del tempo.

Il donatario riceveva "servos et ancillas et saltus et terras, domos et possessionibus, animalibus". I servi della gleba erano "integri" o a " ladus " a seconda del rapporto di lavoro con il padrone per tutto il mese o metà mese.

Gregorio Manca

Professore di anatomia all'università di Sassari. Iniziò gli studi nella vicina Oristano per poi proseguirli a Cagliari, dove frequentò anche il primo anno di Medicina. Trasferitosi all' Università di Torino, conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia il 13-12-1892. Nominato assistente , fu successivamente abilitato alla libera docenza.Trasferitosi in Sardegna per motivi familiari, ottenne nel 1899 l'incarico di docente di Fisiologia all' Università di Sassari e nel 1909 la carica di Preside , che mantenne per due anni. Sofferente di una grave affezione epatica, a causa della quale si sottopose a diversi interventi chirurgici, morì a soli 44 anni il 26 giugno 1911, nella Clinica Chirurgica Universitaria di Torino. Tra le ricerche e gli studi più importanti svolti dal Professor Manca furono quelli sul digiuno degli animali a sangue freddo, sulle proprietà osmotiche dei corpuscoli rossi del sangue e sull’opacamento della lente alla variazione della pressione osmotica del liquido ambiente. Uomo di profonda cultura, sinceramente modesto, fu una delle personalità più apprezzate nell’ambiente scientifico isolano e nel ricordo del paese natale in cui rimane ancora la casa di famiglia.
 

Salvatore Giulio Manca

Medaglia D'Oro Manca Salvatore Giulio Antonio Tramatza è stata Villa Giudicale e ha dato i natali al Canonico Mariano Mameli, fedele consigliere della corona arborense "cancellarium dell Corte Arborense, figlio del tramatzese Giorgio. A titolo dei grandi servigi prestati, Mariano Mameli fin dal 1282 e ripetutamente negli anni successivi, ebbe dai giudici Mariano II e da suo figlio Giovanni numerose donazioni. Mariano ebbe un figlio, il famoso Filippo anch'egli Canonico e primo dottore sardo di "Decretu et lege" successore del padre nella stesa cancelleria. Filippo che risulta essere l'esecutore materiale della carta de logu ebbe, per i propri meriti, in donazione dal giudice Ugone II , il 31 agosto del 1322, tra le altre anche la "Villa di Tramassa"- Tali informazioni sugli atti di donazione, sono state riportati in documenti vaticani (bolla datata Avignone 27 novembre 1342.

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